Eccoci finalmente al tema degli impianti dentali!
Cari nostri lettori, come ben sapete, nel nostro blog analizziamo i temi che vi interessano di più, che sono attuali e che volete approfondire.
Oggi si tratta degli impianti dentali di cui, senza eccezione, tutti i nostri pazienti vogliono informarsi e con buon motivo, dato che l’odontoiatria moderna è impensabile senza implantologia.
Cercheremo di darvi risposte alle domande più frequenti e di spegarvi, tra l’altro, quando, come e perchè decidersi per impianti dentali. Vedrete che le domande sono tante, ma dopo il presente blog il tema degli impianti vi sarà più vicina e più chiara. Allora, cominciamo!
Che cosa è l’impianto dentale?
L’impianto è la vite in titanio che viene inserita nell’osso alveolare come sostituzione per la radice dentale che manca. Essendo posizionato così profondamente nell’osso, l’impianto rappresenta la soluzione più duratura nei casi della perdita del dente.
È importante dire che, una volta inserita la vite, dopo un paio di mesi ci si sistema sopra la sovrastruttura (collegamento tra vite e corona dentale) e infine, la corona in materiale desiderato (metallo ceramica o zirconio) per avere un dente definitivo. Quindi, l’aspetto finale si compone di tre elementi, come all’immagine di sotto:
Come viene inserito l’impianto?
Impianti dentali sono un’ottima soluzione finora insuperabile in tutte le varianti di perdita dentale: di un dente, più denti oppure nei casi di mancanza dentale totale.
Siccome sono posizionati tramite una vite, sono molto più durevoli e più forti rispetto ai ponti e protesi dentarie. Nel recupero di un dente, gli impianti sono ideali perchè vengono avvitati nell’osso al posto del dente mancante, mentre i denti adiacenti non vengono limati o danneggiati, quindi mantengono intatta la loro struttura.
Nel caso del recupero di più denti, gli impianti fungono da pilastri, portanti maggiore numero di denti e, infine, nella mancanza dentale totale, impianti permettono la realizzazione del ponte circolare con tutti i denti, portato dagli impianti, oppure protesi dentarie stabili.
Gli impianti sono meglio di ponti e corone?
Certo! Per essere più chiari, vi spieghiamo prima di tutto in che modo funzionano le “vecchie” soluzioni : corone, ponti, protesi parziali e totali. Queste soluzioni sottintendono l’inclusione dei due denti adiacenti (uno prima e l’atro dopo lo spazio vuoto del dente mancante), quindi, il fresaggio e “sacrificio” dei denti adiacenti che spesso sono assolutamente sani. Questo non è tutto. Infatti, grazie al processo di masticazione i denti perservono l’osso alveolare in funzione. Quando si perde un dente, man mano anche l’osso va perdendosi per la mancata funzione. Lo stesso osso serve da appoggio ai muscoli facciali che, di conseguenza, a causa della perdita di sostanza ossea iniziano a indebolirsi e infine intero viso appare più rilassato, meno estetico e meno giovane.
Gli impianti però, imitano i denti naturali. Loro riportano al dente completa funzione estetica e funzionale, incluso il ruolo dell’osso alveolare, dato che non permettono la sua retrazione.
Aldilà del ogni dubbio, sono la migliore sostituzione per i denti persi, e sono insuperabili come soluzione estetica, nella perservazione dei denti rimanenti e nel dare la comodità e fiducia in se stessi.
Il rigetto dell’impianto
L’impianto dentale è biocompattibile, dunque, l’organismo lo accetta benissimo e non esiste la possibilità del rigetto. L’insuccesso però è propabile in 3% dei casi, secondo le statistiche, ed è causato maggiormente dalla cattiva igiene orale. Esistono certamente alcune precondizioni che vanno adempite per poter garantire l’esito positivo dell’inserimento. La cosa crucciale è la buona condizione di salute in generale, perchè certe malattie e malfunzioni possono avere un impatto negativo nel processo dell’osseointegrazione (integrazione della vite nell’osso). Una volta il potenziale problema c’era nell’insufficiente altezza e larghezza dell’osso, però oggi questo problema è risolvibile grazie all’inserimento dell’osso artificiale, per di più è possibile realizzare tutto in una sola visita nel nostro studio. Nell’Aponia centro dentale eseguiamo in un solo atto il rialzo del seno mascellare (sinus lift), inserimento dell’osso artificiale e posizionamento dell’impianto.
Com’è l’inserimento dell’impianto dentale?
Dopo la radiografia tridimensionale o CBCT (tomografia computerizzata cone beam) che servono a noi dottori per avere informazioni necessarie sulla struttura e spessore osseo, al paziente viene prescritta la terapia medicamentale quale preparazione obbligatoria per l’intervento impianto-chirurgico e il processo dell’inserzione delle viti in titanio si può realizzare già il giorno successivo.
Dopo l’inserimento che è indolore e che dura circa mezz’ora per un impianto, sotto l’anestesia locale standard, il paziente può andare a casa. Il giorno dopo torna per il controllo e i prossimi quattro mesi aspetta che le viti si integrino nell’osso (il periodo dell’osseointegrazione). Passato questo periodo, sulla vite esistente ci si sistema la sovrastruttura (moncone) assieme alla parte coronale del dente. Anche questi interventi sono indolori. Nel link di sotto è riportato un breve filmato animato che riproduce il processo dell’inserimento dell’impianto.
Quanto dura l’inserimento dell’impianto?
l’inserimento dell’impianto dura una trentina di minuti per un impianto dentale.
L’inserimento dell’impianto fa male?
Il processo dell’inserimento dell’impianto è assolutamente indolore e si svolge sotto l’anestesia locale. Dobbiamo sottolineare che la competenza del dottore, la “mano leggera” e l’approccio gentile sono di crucciale importanza. I nostri pazienti nell’Aponia centro dentale dicono spesso che l’inserimento dell’impianto gli costa meno fatica di un’otturazione di grande superficie. Già il giorno dopo possono tornare alle loro attività regolari, in maggiore numero dei casi, senza dolore nè gonfiori. Ai pazienti vengono prescritti integratori e vitamine, da consumare al minimo 10 giorni prima dell’intervento e tutti e tre mesi del periodo dell’osseointegrazione. Gli integratori e le vitamine servono per rafforzare l’osso, accellerano l’integrazione dell’impianto nell’osso e hanno un impatto positivo sull’organismo nel suo complesso. Analgetico viene somministrato come prevenzione, il giorno dopo l’intervento.
Chi è il candidato per l’impianto dentale?
È sicuramente una delle domande più frequenti. A questo punto bisogna sottolineare che ogni paziente è un caso per sè. Noi nell’Aponia centro dentale abbiamo sempre praticato l’approccio individuale che richiede dedizione completa, analisi accurate, ascolto delle necessità del paziente e ritrovo di una soluzione ottimale con le forze unite, grazie al lavoro di squadra in cui ognuno va verso lo stesso obiettivo-un sorriso sano e perfetto. Solo dopo le analisi necessarie, si determina l’adeguatezza del candidato per inserimento impianti. Non esiste un limite nei sensi dell’età, a parte i bambini e adolescenti ancora in crescita. Certe malattie e scarsa salute in generale possono essere contraindicati, come anche l’insufficente quantità della sostanza ossea che oggi spesso può essere recuperata attraverso l’intervento chirurgico dell’aumento dell’osso.
Quanto costa un impianto?
Data la soluzione che offre, stabilità e longevita, l’impianto non costa molto.
Al mercato implantistico di oggi ci si trovano numerosi marchi (Implant Direct, Nobel Biocare, BioHorizons, Straumann…) che sono in grado di soddisfare tutti i criteri di qualità e hanno prezzi diversi in modo che ogni paziente possa scegliere in base alle proprie preferenze e capacità economiche. Il prezzo poi viene ulteriormente scontato in base al numero totale degli impianti da inserire.
Ricostruzione ossea
Ricostruzione ossea tramite inserimento dell’osso artificiale si fa nei casi in cui il paziente non ha “altezza” o spessore osseo sufficienti per inserimento impianti. In questi casi l’osso artificiale si posiziona intorno all’impianto nella zona di deformità per attivare nei prossimi mesi la creazione della nuova sostanza ossea e per permettere in questo modo il processo pianificato dell’inserimento degli impianti dentali. Dopo la rimozione delle mucose dall’osso, all’osso alveolare si infila l’osso artificiale. Sopra ad essa, poi, si posiziona la membrana protettiva e sopra la membrana, con suture chirurgiche, si esegue cucitura dei tessuti molli.
Trattamento PFR nell’implantologia
La PRF è ormai diventata una procedura standard all’occasione dell’inserimento degli impianti dentali. Si tratta dell’applicazione dei fattori di crescita prelevati dal sangue autologo dal paziente stesso il che permette più veloce e più efficace rigenerazione dell’osso, accelera guarigione dei tessuti molli, generalmente, aiuta e accelera il ricovero e lo rende più facile. La PRF è un macchinario dell’ultima generazione che centrifuga il sangue, è una invenzione del pregiato professore Joseph Choukroun, che ha addestrato in persona i nostri dottori dell’Aponia dental center di Belgrado.
Rialzo del seno mascellare
Rialzo del seno mascellare o sinus lift è un altro intervento chirurgico legato all’implantologia e impianti dentali. Spesso nel nostro studio ci affrontiamo con la situazione in cui il paziente non ha abbastanza osso per l’inserire impianto. Nella zona laterale succede frequentemente che le radici dei denti superiori entrino nel sinus che si trova dietro la guncia e si diffonde dalla regione sotto l’occhio fino alle radici degli ultimi denti nell’arcata. Dopo le estrazioni di questi denti di solito rimane poco spessore dell’osso alveolare poichè la cavità del seno mascellare tende ad allargarsi e “scendere”, ll che non permette agli impianti la stabilità primaria perchè la punta dell’impianto invece di finire nell’osso e stabilizzarsi, finisce nella cavità del sinus. È necessario perciò sollevare con delicatezza il pavimento del seno mascellare dal sito dell’estrazione, alzare la sua membrana e ci si infila l’osso artificiale. In questo modo si riduce la cavità del seno e nello stesso tempo si ottiene la sostanza ossea suficiente per procedere con impianto. La procedura prevede il periodo di 4-6 mesi dopo il rialzo del seno e inserimento dell’osso artificiale, tempo necessario per la guarigione completa e osseointegrazione, per poter procedere con inserimento impianti.
Mancanza di un dente
Come abbiamo già accennato, gli impianti dentali sono una soluzione ideale, finora insuperabile nei casi della mancanza di un dente. L’impianto che viene inserito al sito del dente mancante “imita” nel migliore dei modi il dente naturale, contemporaneamente “si risparmiano” i denti adiacenti perchè non vengono limati e la loro struttura rimane intatta.
Mancanza di più denti
Anche in questo caso gli impianti dentali sono un’ottima soluzione. Il numero finale degli impianti dipende dal numero dei denti mancanti, la loro posizione nella bocca e la loro disposizione.
Impianti ed edentulia totale
Le soluzioni di prima comprendevano lavorazione di una protesi totale mobile in acrilico (resina) rosa (dentiera). Ai pazienti di solito ci voleva tanto tempo per prendere abitudine ad indossare questo tipo di protesi mobili, per niente fissate nella bocca che appoggiavano solo sulla gengiva, ossia sui tessuti molli.
La soluzione moderna sta di nuovo negli impianti dentali grazie a cui si ottiene la stabilità, il fissaggio dei denti e un senso di sicurezza impareggiabile nelle attività quotidiane, nel parlare, mangiare, sorridere, masticare…
Sugli impianti si può posizionare un ponte fisso circolare oppure la protesi (fissata fortemente con i bottoncini o locatori) che si possono rimuovere ogni tanto per i motivi di pulizia.
Cosa sono mini impianti?
Mini impianti dentali sono ideati e creati appunto con l’obiettivo di dare ai pazienti anziani, che portano da tempo le protesi totali e sono edentuli (quindi non hanno più quantità sufficiente dell’osso alveolare e anche i tessuti molli si sono ritirati), una sensazione di stabilità necessaria fissando la protesi totale alla mascella. Nei casi dei mini impianti, il fissaggio avviene direttamente attraverso le gengive senza sollevamento del lembo alveolare. Questi impianti assomigliano agli impianti standard, con la sola differenza di avere il diametro e lunghezza ridotti e sono più facili da inserire il che li rende ideali appunto per questo gruppo interessato dei clienti.
Nei pazienti con lunga esperienza con protesi totali, grazie ai mini impianti torna la fiducia in sè e svanisce il bisogno di “controllare” sempre la protesi nella bocca, perchè la protesi totale su mini impianti è stabile e non si muove.
La differenza rispetto ad un impianto standard sta nella sovrastruttura (moncone, elemento che collega la vite e la parte coronale), che in caso dei mini impianti è in forma di palline o “bottoni” che entrano negli appositi buchi nella protesi, il che permette un’affacilitata rimozione e restituzione della protesi.
La stessa protesi sui mini impianti si differenzia dalla protesi totale standard in acrilico nella riduzione, vale a dire il “cielo” o l’anima del palato è diminuita a metà, il che rende il sorriso ancor più bello e fa srescere la fiducia in sè.
Quanto tempo dura un impianto?
Se avete fatto questa domanda in rete, probabilmente avete avuto la riposta che vi rassicura che gli impianti dentali durano per sempre e che hanno una garanzia a vita. È una verità parziale, però. Per spiegare: quando si parla della durevolezza del prodotto stesso realizzato in titanio, è chiaro che la longevità supera a gran lunga una vita media umana, ma non dimentichiamo il fatto che l’impianto è posizionato all’interno della bocca!
E per quanto tempo una cosa persisterà nella vostra bocca, dipende solo da voi e dalle vostre abitudini igieniche. E una cosa che andiamo sempre a ripetere ai nostri pazienti. Quindi, uguale ai denti naturali, che nelle condizioni ottimali dovrebbero rimenere per sempre nella bocca (e ciò non è il caso), anche con gli impianti ci possono essere dei problemi. Il motivo principale, come sempre, è la cattiva igiene dei denti e della bocca! Se invece, si pratica una corretta igiene quotidiana (specialmente nelle zone intorno agli impianti), con controlli periodici regolari, si può aspettare che l’impianto duri per tutta la vita. Poniamo in rilievo lo stato di salute in generale è di grande importanza. Succede che nei casi di gravi malattie l’intero organismo va in rovina, l’osso alveolare incluso, il che significa la perdita dell’impianto, come la perdita di un dente naturale.
Impianti e l’igiene orale
Il primo e più importante: corretta igiene orale è una precondizione nel mantenimento dell’impianto dentale e la sua persistenza nella bocca!
Abbiamo dedicato molto spazio all’importanza della corretta igiene orale, fattore crucciale della sanità della bocca, e indirettamente, dell’organismo nel suo complesso. Uno dei nostri blog ha trattato dettagliatamente questo tema. Con gli impianti in bocca, si fa ancora più attenzione dell’igiene corretta quotidiana dell’intera bocca, nel modo speciale nella zona dell’impianto. Parodontite come malattia della cattiva igiene può compromettere severamente l’impianto nella bocca.
A parte una regolare igiene quotidiana (per la quale consigliamo gli spazzolini Curaprox con grande numero di fibre sottili), è altrettanto indispensabile l’uso degli scovolini (spazzolini interdentali) che sono in grado di penetrare nelle zone tra i denti. Farsi controllare regolarmente dal dentista ha un ruolo altrettanto importante.
Noi nell’Aponia centro dentale consigliamo il Waterpik espulsore destinato ad uso domiciliare utilizzabile da più membri di famiglia.
Impianti e consigli postoperatori
L’Inserimento dell’impianto dentale è indolore, ma un paio d’ore dopo l’intervento può apparire lieve dolore facilmente risolvibile con antidolorifici (NON Aspirina perchè rafforza il sanguinamento).
Al giorno dell’intervento non sciacquare la bocca. Un lieve sanguinamento è normale due-tre giorni dopo l’intervento. Se il sanguinamento diventa abbondante, fate la visita al vostro dentista!
L’igiene dentale viene svolta regolarmente, tenendo sempre caso di non ferire il sito dell’intervento.
Dopo l’intervento è probabile l’apparizione del gonfiore. È una cosa normale e non rappresenta pericolo, se vi attenete ai nostri consigli il pericolo è minimo. E’ consigliato l’uso delle compresse fredde dall’esterno della guancia interessata per 20 minuti con le pause di 10 minuti. Bibite calde sono da evitare! Potete mangiare alimenti comuni, con l’eccezione del primo giorno in cui dovete consumare pasti molli. Evitate grani e semi che possono andare a finire all’interno della ferita.
Se siete fumatori, non prendete le sigarette almeno 3-4 ore dopo l’intervento, fino a quando il sanguinamento non si fermi del tutto.
Nel periodo postoperatorio durante l’osseointegrazione, cercate di evitare troppi sforzi fisici (palestra, corsa, nuoto subacqueo, sport estremi…).
Ecco…ci rendiamo conto che questo blog è un po’ lungo, ma speriamo che vi abbia chiarito il tema degli impianti dentali.
Siamo alla vostra disposizione, come sempre.
Aponia dental center